L’importanza dei carrelli abbandonati
Quando si analizzano i dati sulle visite fatte ad un sito e-commerce si hanno a disposizione molte informazioni. Esse possono essere incrociare e interpretare.
Lo scopo di queste analisi è ovvio: migliorare l’efficacia del sito, e con essa le vendite.
Sapere ad esempio quali sono le categorie di prodotti che riscuotono maggiore successo, quali sono i prodotti più venduti, capire l’effetto di una campagna promozionale, studiare l’andamento delle vendite su base stagionale, capire quale metodo di pagamento è usato più frequentemente, e così via.
Tra tutte queste informazioni, però, spiccano per importanza quelle relative ai cosiddetti carrelli abbandonati, ai dati cioè relativi ai prodotti che erano ad un passo dall’acquisto e che poi sono rimasti invenduti.
Nei supermercati non capita di vederne spesso, anzi, però può succedere anche nei negozi fisici che il cliente che ha provato un paio di scarpe o un vestito non sia poi così convinto dell’acquisto e che se ne esca dal negozio a mani vuote.
Questo tipo di comportamento si accentua quando il negozio è online, quando cioè i clienti sono seduti comodamente sul divano di casa o in un momento di pausa lavoro, davanti ai propri PC o smartphone.
Contatta subito il cliente
In un articolo precedente avevamo parlato di quanto sia importante fidelizzare i propri clienti con il CRM, e che proprio il CRM e il sito e-commerce siano strettamente legati tra loro.
Nel caso dei carrelli abbandonati questo legame è ancor più fondamentale.
Grazie al crm sarà possibile contattare immediatamente il cliente che ha abbandonato il carrello, almeno nelle prime 24 ore. Più si attende a riprendere il contatto e minori saranno le probabilità di recuperare il carrello.
Richiamare il cliente non deve però essere un modo per imporre la vendita. Contattarlo significa soprattutto capire le motivazioni che lo hanno spinto a non chiudere l’acquisto.
E tanto meglio se il contatto avviene in modo diretto, via mail o ancor meglio (anche se ciò implica avere a disposizione il numero di telefono) attraverso il suono della propria voce, stando attenti a non far trasparire la volontà di chiudere la vendita ad ogni costo, cosa che otterrebbe l’effetto contrario.
In un prossimo articolo approfondiremo le azioni da svolgere con l’aiuto del CRM per gestire al meglio i carrelli abbandonati.
Se ti interessa l’argomento e vuoi raccontarci la tua esperienza, contattaci! Ti spiegheremo come EasyOne ha integrato il proprio CRM al mondo e-commerce.